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Colonia 2005: luci e ombre

Lungo le caotiche strade di una Colonia vivacizzata dai colori delle bandiere dei giovani provenienti da tutto il mondo per la XX Giornata Mondiale della Gioventù, un Rosario pregato in cinque lingue diverse.
Potrebbe sembrare strano, ma è proprio questo particolare momento di preghiera uno dei momenti più belli ed emozionanti del mio pellegrinaggio.
Un Rosario che consegna significato ad ogni Giornata Mondiale della Gioventù e che ne diventa una sorta di emblema.
Perché è nell'unione spirituale e intellettuale di un momento con i giovani di altra nazionalità e cultura che ci si sente realmente sulla strada giusta e confermati nel proprio essere cristiani.
Infatti, Giovanni Paolo II istituì le GMG per far sentire una cosa sola in Cristo, ragazzi e ragazze che possedevano diverse visioni della vita e del mondo ma che erano accomunati dalla fede cattolica.

Questo sentimento di fratellanza è stato ben vivo a Colonia dove nell'unità in Cristo non è stata una Torre di Babele a prevalere, ma una comunione di credenti che parlavano il linguaggio dell'amore.
E' proprio nell'adorazione dell'Eucaristia, tema centrale di tutto il pellegrinaggio e dell'omelia del Santo Padre, che è stato possibile assaporare quel senso di appartenenza ad una immensa famiglia comunata da un grande ideale.
Purtroppo, però, innumerevoli aspetti della GMG a Colonia, sono stati rovinati dalla inadeguata e inaccettabile organizzazione del comitato tedesco che meriterebbe seri rimproveri per la superficialità, la leggerezza e l'incompetenza con cui ha affrontato il suo importante compito.

Un evento di tale portata, di cui si parlava da tre anni, non poteva e non doveva diventare, per numerosi pellegrini, un disagio continuo, un accavallarsi di problemi e difficoltà che più delle volte hanno scoraggiato le aspettative e deluso amaramente.
Queste evidenziazioni negative, di cui non si è sentito parlare a sufficienza, hanno coinvolto pienamente anche i gruppi della nostra Diocesi.

Nonostante tutto, abbiamo vissuto un'esperienza unica, dalla forte spiritualità e il Signore ha sicuramente seminato bene.