Le ultime da Muhanga

Andiamo a Muhanga!

22/09/2005

In una bellissima canzone swahili gli ebrei, in fuga dall'Egitto, esultano di gioia con queste parole: Tunaenda Kanana! Andiamo a Kanana, la terra promessa.
Muhanga è la terra promessa, la terra dei Waibrahimu, di coloro che, come il popolo ebreo guidato da Abramo, invece di litigare con il proprio vicino per un lembo di terra, hanno scelto di abbandonare Lukanga, il loro villaggio, per fondarne uno nuovo.

Un passo della Bibbia (Gen.13,8) ha ispirato Padiri Giovanni e l'ostetrica Concetta, missionari volontari da trenta anni nella diocesi di Butembo-Beni, gemellata a quella di Noto, e segno inconfondibile della tenerezza di Dio. Un gesto radicale, forte, emblematico perché indice di una fede matura, di un' indole predisposta alla rinuncia e al sacrificio.

Chi di noi cederebbe per amore di pace ad un prepotente, chi sarebbe disposto a mettere in discussione o a rivedere anche in parte le proprie posizioni per evitare conflitti? Chi lascerebbe il proprio Paese riponendo totale fiducia nella Parola di Dio che promette cieli e terra nuovi?
Qualcuno potrebbe pure obiettare: questi poveri agricoltori non sono stati in grado di difendere i propri diritti. Niente di tutto questo. Muhanga è nata sulla roccia della Parola, è frutto di una scelta precisa, difficile, sofferta in un Paese, la Repubblica democratica del Congo, in cui, incredibile ma vero, non esiste uno stato di diritto, e in cui il censimento, che si sta svolgendo in vista delle prossime elezioni politiche, è controllato dai militari che spesso saccheggiano villaggi, derubano la gente per strada e violentano le donne, nonostante la presenza di forze dell'ONU.

Eppure nel caos di un Paese tanto bello e ricco di risorse naturali, quanto dimenticato o peggio sfruttato dagli ex-coloni e non solo, è nata Muhanga, bellissimo e ridente villaggio del Nord Kivu abitato da una popolazione gentile ed ospitale che accoglie lo straniero senza preconcetti, senza timore o risentimento.
Ci hanno chiamato rafiki amici ballando e suonando per noi, hanno spalancato le porte delle umili capanne, facendoci partecipi della loro cena a base di bucali, fagioli e granturco (il solo pasto giornaliero) e donandoci uova, galline, ananas e limoni...ma soprattutto la sincerità dei loro sguardi e dei loro cuori.

Spesso ci siamo sentiti poveri, indegni, inadeguati, perchè incapaci di corrispondere a tale ricchezza. Abbiamo percepito la presenza dell'Amore di Dio nei valori di una vita semplice ed essenziale, nella purezza e limpidità dei sentimenti e abbiamo provato disagio e vergogna nel sentirci parte di quel mondo occidentale spesso insensibile che pone il denaro e il successo alla base del proprio vivere quotidiano. Abbiamo apprezzato la genuinità dei comportamenti, la felicità della condivisione, lo stupore nel ricevere, la gioia del canto e degli incontri di preghiera comunitari, dove anche la lingua lungi dall'essere un ostacolo, si è rivelata anch'essa motivo di arricchimento.
Siamo partiti in nove, tutti modicani provenienti da parrocchie ed esperienze diverse, portiamo dentro di noi tutto questo e altro ancora per farvene dono e per invitarvi a visitare MUHANGA, terra di Dio.

Maria Grazia, Chiara, Emanuele B., Emanuele S.,Floriana, Ivano, Manuela, Piero e Tiziana.