Due giorni intensi in cui i giovani hanno ascoltato le testimonianze di chi ha vissuto al fianco di Peppino Impastato la lotta contro la mafia e l'impegno politico negli anni settanta.
Parecchi gli spunti di riflessione sulla politica, il lavoro, l'immigrazione e la giustizia offerti da chi oggi combatte una cultura, quella mafiosa, tramite il proprio lavoro e l'impegno sociale.
Particolarmente apprezzati gli interventi di Pino Maniaci - giornalista di TeleJato -, di Giovanni Impastato - fratello di Peppino -, di Judith Gleitze e del giudice Antonio Ingroia.
Grande emozione quando, al termine della manifestazione, il corteo ha percorso i cento passi che separano casa Impastato da casa Badalamenti e lo stabile confiscato alla famiglia mafiosa è stato consegnato ufficialmente al Centro Impastato che ne farà uno spazio culturale.
I ragazzi hanno inoltre visitato gli studi e partecipato alla diretta di Radio Cento Passi.