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Mons. Crociata nominato Segretario CEI

15/09/2008

Città del Vaticano, 25 set. (Adnkronos/Ign) - Il Papa ha nominato mons. Mariano Crociata, vescovo di Noto, nuovo Segretario generale della Conferenza episcopale italiana. Mons. Crociata, che ha ricevuto l'incarico per il prossimo quinquennio, prende il posto di mons. Giuseppe Betori, che invece è stato chiamato dal Pontefice alla guida della diocesi di Firenze.

Nel saluto alla diocesi di Noto, dopo appena un anno di mandato, mons. Crociata ha affermato: ''Mi dispongo ad accogliere il nuovo servizio, di umile cooperatore alla coesione e al lavoro collegiale dei vescovi delle diocesi d'Italia, servizio che intendo come richiesta a svolgere in forma nuova il ministero episcopale che mi è stato conferito poco meno di un anno fa''.

La Presidenza della Cei ''accoglie con gioia e riconoscenza la nomina, si legge in un comunicato della Conferenza episcopale italiana. ''Il profilo intellettuale e spirituale del Presule - prosegue il testo - avvalorato dall'esperienza pastorale maturata nel governo della diocesi di Noto e prima ancora come vicario generale della diocesi di Mazara del Vallo, costituisce la migliore garanzia per l'importante incarico''. Infine informa che Betori ''resterà in carica fino al 20 ottobre, giorno in cui mons. Crociata assumerà il nuovo ufficio''.

Benedetto XVI nel corso dell'udienza concessa nel Palazzo apostolico di Castel Gandolfo ai partecipanti al convegno promosso dal Centro studi per la scuola cattolica della Cei ha ribadito la necessità di giungere a quell'effettiva parità fra ''scuole statali e scuole paritarie che consenta ai genitori opportuna libertà di scelta circa la scuola da frequentare''.

''Per essere scelta e apprezzata - ha spiegato - è opportuno che la scuola cattolica sia conosciuta nel suo intento pedagogico; è necessario che abbia matura consapevolezza non solo della sua identità ecclesiale e del suo progetto culturale, bensì pure del suo significato civile, che va considerato non come difesa di un interesse di parte, ma come contributo prezioso all'edificazione del bene comune dell'intera società italiana''.